Il trust
Il Disponente individua i beneficiari del reddito (fra i quali può rientrare) ed i beneficiari del fondo in trust (tipicamente i discendenti). Nomina il primo trustee ed il primo guardiano del trust, definendo altresì le regole per la successione nei due uffici. Trasferisce i beni in piena/nuda proprietà al trustee. Detta le regole di governance del patrimonio che il trustee dovrà seguire.
Il Guardiano ricopre un duplice ruolo: da un lato indirizzare il trustee nell’attuazione delle finalità del trust, dall’altro controllarne l’operato ed approvarne la rendicontazione. I poteri del guardiano potranno estendersi fino al riconoscimento in capo a quest’ultimo del potere di revoca dell’incarico al trustee in caso di gestione del fondo non conforme agli scopi. Può essere una persona di fiducia del disponente, ad esempio un professionista che abitualmente lo assiste oppure un parente. Può assumere la veste di organo collegiale formato da più persone di fiducia o da tutti i beneficiari del trust (c.d. «Comitato dei Beneficiari»).
I Beneficiari finali dei beni in trust sono tipicamente i successori in linea di sangue del disponente, con ciò evitandosi la dispersione del patrimonio al di fuori della famiglia di origine. Al termine della durata del trust, o in sede di scioglimento anticipato dello stesso, saranno gli assegnatari dei beni costituenti il fondo in trust.